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MIA photo fair 2018 | 9 Marzo – 12 Marzo | stand 3 corridoio A |

Con Isolo 17 Gallery la fotografia cubana è protagonista a “MIA photo fair”

a cura di Alain Cabrera e Giovanni Monzon

dal 9 al 12 marzo 2018 

Opening: 8 marzo 2018

Mia Photo Fair, Stand 3, corridoio A

A partire dal 2018, Isolo 17 Gallery promuove un nuovo e ambizioso progetto espositivo dedicato alla fotografia cubana contemporanea all’interno della più importante fiera del settore in Italia: il Mia Photo Fair, in programma dal 9 al 12 marzo 2018 a Milano.

Il progetto, che si propone di diventare un appuntamento annuale, ha lo scopo di far conoscere gli esiti più interessanti della fotografia cubana contemporanea, mettendola in contatto con il pubblico e i collezionisti, ma soprattutto di incrementare l’attenzione del sistema dell’arte italiano, rafforzato dal crescente interesse internazionale verso il mito di Cuba e i significati più profondi della sua storia e della sua cultura.

La rassegna di quest’anno, curata da Alain Cabrera, coordinatore editoriale di “ArteCubano” e Giovanni Monzon, direttore di Isolo 17 Gallery, presenterà le opere di tre giovani fotografi, Jorge Otero, Yuri Limonte e Gabriel Guerra Bianchini.

Gli artisti nelle loro produzioni raffigurano tre dei simboli dell’identità cubana: il Malecon de La Habana (Lungomare), il contadino e l’infanzia, proponendo una riflessione antropologica riguardo le tradizioni e l’autenticità di un popolo alla luce dei mutamenti socio-politici in atto.

Gli scatti di Gabriel Guerra Bianchini (Cuba,1984) fanno parte della serie “The isolated island”, ciclo che nasce dalla sovrapposizione di due foto realizzate in due spazi e dimensioni differenti: da un lato le nuvole, ovattato e impalpabile mondo che evoca l’immensità e la dimensione ultraterrena, dall’altro scorci di L’Avana, con il muro del “Malecon” e le persone in primo piano. La fotografia porta questi due spazi a dialogare fra loro, tracciando una linea di collegamento con l’immensità per ricordare all’uomo il suo ruolo nell’universo, riportando il frenetico caos del mondo nella calma e nella semplicità che abita la dimensione oltre il muro.

L’immagine proposta da Otero (Cuba, 1982) è quella del guajiro (contadino) cubano. Secondo una tradizione molto diffusa, il termine guajiro deriverebbe da una contrazione dell’americano war hero, espressione che i marines statunitensi attribuirono ai contadini locali, assoldati durante la guerra di indipendenza di Cuba contro la Spagna, nel 1895. La tradizionale immagine del contadino ha ispirato gran parte degli artisti cubani, dai protagonisti della Avanguardia degli anni Trenta, fino ad oggi. Ma quella che ci suggerisce Otero ha perso ogni riferimento alla terra e alla sua durezza; sono corpi idealizzati che assomigliano ai modelli delle riviste, mentre la “tramatura” della pelle riprende il motivo dell’intreccio di paglia tipico del sombrero. Otero ci offre così una visione dell’uomo reinterpretata in chiave queer, un uomo-oggetto in cui virilità e narcisismo sovrastano i valori tradizionali.

Le foto di Yuri Limonte (Cuba, 1974) indagano i rapporti all’interno di una famiglia cubana. Le linee di ricerca degli scatti in bianco e nero sono rivolte all’essenzialità del quotidiano, quale mosaico di una realtà casalinga in cui oggetti, volti e gesti si espongono, pur non rinunciando ad una sorta di maliziosa segretezza, al mistero trattenuto della propria intimità. La sacralità degli atti semplici del vivere quotidiano si ricompone in geometrie inaspettate che reinterpretano la fede e l’immaginario dell’infanzia come fuga dalla realtà.

 

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Giovanni Monzon
Isolo17 Gallery
Via XX Settembre 31/b
37129 Verona
cel. 349 3746379
www.isolo17.gallery