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Lo studiolo rinnovato

Costruire il senso-il senso del costruire.

Le opere di Francesco Rubino per lo spazio Eataly di Ground Zero (N.Y) – Case museo di Mantova – Case d’artista e del mestiere – Architettura delle arti visive.

a cura di Giovanni Iacometti.

Alla Casa del Mantegna dal 2 Dicembre 2016 al 15 Gennaio 2017
Inaugurazione Venerdì 2 Dicembre, ore 18:00.

La mostra, da leggere e non solo da guardare, cerca di proporre alcune idee culturali per Mantova che non siano orientate unicamente allo studio filologico del passato ma che lo considerino attivamente come materiale su cui svolgere un destino creativo progressivo. Essa intende inoltre segnalare i rapporti che si sono instaurati e si possono ancora instaurare, in alcune esperienze, fra volontà di significazione e di valore, ordinamento architettonico dello spazio e fatti d’arte visiva che dialogano a vario titolo, pratico e intellettuale, con quell’idea di ordinamento. Proponendo una visione coordinata dello spazio dal punto di vista dei valori che si vogliono rappresentare, non solo delle forme che si usano, in relazione alla vita pratica che vi si svolge, a certe esperienze abitative particolari come sono lo studiolo umanistico, la casa del mestiere di artista o d’altro, la casa del collezionista ecc. – case della vita museificata – di cui Mantova possiede esempi storici fondamentali, ancora oggi spunti di progettualità. Lo studiolo viene visto come un luogo del fare casa con arte su valori consegnati dalla storia. La storia migliore, quella di Mantova in primis, ci consegna frammenti-promemoria per ricostruire un destino dotato di senso e non solo cumuli di forme.

– La prima parte della mostra , che ne esemplifica il movente, presenta 5 opere prodotte dall’artista Francesco Rubino per lo spazio Eataly di Ground Zero a New York, su committenza del suo titolare Oscar Farinetti, riunificate in una stanza della Casa del Mantegna e nel modellino ligneo di una stanza ideale, di forma pentagonale, che vuole essere una riprogettazione degli studioli rinascimentali.

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– Nella seconda parte si documenta didascalicamente l’esperienza fondamentale di Mantova come luogo di case museo ovvero case della vita museificata.

Mantova può essere considerata una delle città più ricche di case museo ovvero di case della vita museificata, oltre che matrice dell’abitare umanistico in cui il senso del costruire si incontra con l’impegno a  costruire il senso ovvero i valori ideali dell’abitare, e, unitamente, del lavorare artistico, del collezionare ecc. Qui, l’incontro fra programma funzionale-rappresentativo-simbolico e programma edilizio (architettura che unifica arredo, utensili, decorazione, scultura, pittura) costruisce una identità unica che irradia valori ai nuovi ceti nobiliar borghesi fino ad oggi. Una simile identità  potrebbe diventare occasione di nuove iniziative sull’abitare contemporaneo estratte da questa vocazione mantovana. A Mantova storia e progetto possono sempre reincontrarsi. In questa sezione della mostra si danno alcune indicazioni in merito.

La somma di case di Palazzo Ducale, Palazzo Te, Casa del Mantegna, Casa di Giulio Romano, Casa del Bertani, Casa della Beata Osanna Andreasi, Palazzo Costa, Palazzo D’Arco.

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– Nella terza parte si illustrano alcune esperienze nel tempo di case di artisti e di mestieri particolari, nelle quali si valorizza il rapporto tra spazio architettonico e programma di contenuto specifico (funzionale, rappresentativo e simbolico).

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– Nella quarta parte si espongono alcune ricerche di arte visiva che mostrano un dialogo serrato con la struttura sintattica-tettonica dell’architettura ovvero con il senso del costruire là dove gli esempi precedenti palesano l’istanza di costruire un senso. Per l’occasione la Associazione Culturale M.Arte di Verona e  la sua Galleria Isolo17 ripropongono un progetto curato precedentemente da Giovanni Iacometti (vedere https://www.isolo17.gallery/il-senso-del-costruire-architettura-e-arti-visive/) che mette a fuoco un rinnovato rapporto della pittura, della scultura e della fotografia con l’architettura non solo nelle sue figurazioni realistiche dello spazio, nei suoi paesaggi caratteristici, ma riconsiderando il suo senso costruttivo, lo spirito sintattico caratteristico dell’edificare. Gli artisti presentati, anche se provenienti da diverse aree geografiche e culturali, sono stati accomunati da questo interesse per le diverse modalità e problematiche della tettonica costruttiva e ognuno offre la propria risposta a la domanda: che rapporto ha il momento poetico con le pratiche didascalicamente meccaniche del costruire di tutti?

Gli autori sono: Joe Oppedisano, Xhimi Hoti, Luis Israel Gonzalez,Sylvain Corentin, Raffaella Formenti, Eduardo Romo, Ramon Ramirez.

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Casa del Mantegna
via Acerbi, 47
46100 Mantova

ORARI DI APERTURA
Mattine
da martedì a domenica dalle 10.00 alle 12.30
Pomeriggi
giovedì 15.00/17.00 –  venerdì, sabato e domenica: dalle 15.00 alle18.00

Ingresso libero

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Informazioni:
tel. +39 0376 360506 –  +39 0376 432432
fax +39 0376 326685  -fax +39 0376 432433
mail: casadelmantegna@provincia.mantova.it – info@turismo.mantova.it
www.casadelmantegna.it
www.turismo.mantova.it


Giovanni Monzon
Isolo17 Gallery
Via XX Settembre 31/b
37129 Verona
cel. 349 3746379
www.isolo17.gallery